Trasparenze 2018 Festival in Carcere: Chiara Guidi, Leviedelfool e Teatro dell’Argine

Trasparenze Festival – foto Guido Mencari

 

A cura della REDAZIONE

La sesta edizione di Trasparenze Festival si terrà a Modena dal 10 al 13 maggio e anche quest’anno ospiterà spettacoli e laboratori all’interno del Carcere, con Chiara Guidi, Leviedelfool e Teatro dell’Argine. Quest’anno, oltre alla Casa Circondariale di Modena, sarà coinvolta anche la Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, nella quale la compagnia Teatro dell’Argine ha già iniziato il Laboratorio che porterà alla realizzazione di uno spettacolo finale.

Per assistere agli spettacoli in Carcere è richiesto l’invio dei propri dati anagrafici [nome e cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza e un numero di telefono] entro il 13 aprile scrivendo alla mail comunicazione@trasparenzefestival.it in modo da ricevere le autorizzazioni necessarie (ai giornalisti è richiesto anche il numero di tesserino dell’Ordine, che farà fede al momento dell’ingresso).

I lavori di Teatro dell’Argine e Chiara Guidi prevedono il coinvolgimento dei detenuti attori che seguono i percorsi formativi del Teatro dei Venti, con specifici Laboratori nelle rispettive strutture carcerarie.

10 maggio ore 18.30

Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia

Il palazzo incantato

spettacolo a cura del Teatro dell’Argine

Con la partecipazione dei detenuti attori

Ogni vita, anche quella che, dopo avere deragliato, sconta la perdita della libertà, ha conosciuto la luce della purezza. Magari solo per un istante. O magari così a fondo che il ricordo si fa lama tagliente di nostalgia e dolore. Quel momento è l’infanzia, dove tutti, almeno nello spazio di un attimo, siamo stati terribilmente felici. L’azione scenica Il palazzo incantato prova a esplorare quell’attimo, facendo interagire tra loro gli ospiti della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia con alcuni bambini che attraverseranno, con lo stupore ancora candido dei loro occhi, gli spazi di detenzione. Per provare a giocare insieme. A immaginare di essere eroi e cavalieri. Ad abitare un palazzo incantato dove l’innocenza è sempre possibile.

11 maggio ore 18.00

Casa Circondariale di Modena

Requiem for Pinocchio

spettacolo de Leviedelfool

Di e con Simone Perinelli

con un estratto di “Emporium” di Marco Onofrio

aiuto regia e consulenza artistica Isabella Rotolo

regia Simone Perinelli

“Nel dare voce al famoso burattino, abbiamo lavorato cercando di immaginare un possibile percorso che desse un seguito alla favola stessa raccontando la vita che Pinocchio “vivrà” nel mondo reale. Pinocchio diventa così un pretesto, uno sguardo preso in prestito dal quale osservare con occhio limpido, infantile e ribelle il mondo che ci circonda e la vita che affrontiamo quotidianamente. Così ci siamo concessi questa chiave di lettura per andare più a fondo nell’affrontare le tematiche del lavoro totalizzante e precario, dell’emancipazione, della mercificazione del tempo e dell’essere, dell’anestesia dei sogni e del consumismo di ennesima generazione per operare un’analisi attenta e reattiva rispetto ad un quesito significativo della vita: cosa significhi essere umano.

Il burattino diventato umano suo malgrado si stacca dalla classica messa in scena del testo di Collodi, per destreggiarsi nel nostro mondo dove la favola non è che un lontano ricordo, una delle tante versioni dei fatti.” – Leviedelfool

12 maggio ore 17.00

Casa Circondariale di Modena

Esercizi per voce e violoncello sulla Divina Commedia di Dante

spettacolo di Chiara Guidi / Societas

Voce Chiara Guidi

Violoncello Francesco Guerri

Con la partecipazione del coro di detenuti attori della Casa Circondariale di Modena

in collaborazione con Stefano Tè

Cura del suono Andrea Scardovi

Cura Stefania Lora, Elena de Pascale

Produzione Societas

INFERNO:

Canto I, Proemio

Canto V, Cerchio II: Paolo e Francesca

PURGATORIO:

Canto V, Antipurgatorio: seconda  balza.

“Da alcuni anni ci guida un’idea: cercare i timbri e i toni delle nostre voci per comporre un unico suono. Per questo facciamo esercizio. Francesco suona il violoncello, io la mia voce, e dovendo poi scegliere un testo da recitare abbiamo preso quello più rappresentativo della storia della letteratura italiana, la Divina Commedia. All’interno del Festival Trasparenze di Modena suoneremo due canti dell’Inferno, il primo e il quinto, poi, per la prima volta, entreremo in una delle sette cornici del Purgatorio dove le anime, al contrario dell’Inferno, sono già salve e per arrivare al Paradiso devono salire il monte. Entrando nel Purgatorio la nostra ricerca cambierà rispetto a quella portata avanti sull’Inferno. Se nella prima cantica la voce sola con il suo tormento dava corpo alle anime dei dannati ora, per masticare le parole della seconda cantica, avremo bisogno di un coro che con la sua presenza farà da sfondo all’emergere di quelli voci inclini all’intima confessione.

A Modena, per il V canto del Purgatorio, il coro sarà formato dagli abitanti della Casa Circondariale” – Chiara Guidi 

Il programma completo di #Trasparenze6 è in fase di definizione.

Trasparenze Festival è realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena all’interno della Rassegna Andante.

 

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