Il centro del mondo, la parola e la morte. Appunti su Centuria di Giorgio Manganelli

di ANTONELLA PIERANGELI Noi siamo abitanti dell’inferno e lo siamo finché avremo la fortuna di vivere un secolo di lumi, di progresso, di civiltà, di fraternità, di tutte queste cose immonde. Giorgio Manganelli Un insopprimibile desiderio di respirare nella “palude definitiva” del senso, il luogo manganelliano per eccellenza, dove la parola subisce la fascinazione dell’abisso, […]

27 gennaio 1945 – 27 gennaio 2012. La banalità del male e la memoria salvata.

di ANTONELLA PIERANGELI Dedicato a tutti coloro che fanno a brandelli i documenti, agli assassini della memoria, ai revisori delle enciclopedie, ai cospiratori del silenzio… “Comprendere non significa negare l’atroce, dedurre il fatto inaudito da precedenti, o spiegare i fenomeni con analogie e affermazioni generali in cui non si avverte più l’urto della realtà e […]

A memoria. Perché quell’abominio ci appartiene non solo spiritualmente eticamente, ma tecnicamente politicamente, ancora.

di VLADIMIR D’AMORA A memoria Fu parola contro, così fu letto l’urlo del sopravvissuto. Ma testimone resta, al colmo dell’insonnia, ogni memoria, la nostra indignazione. ……………………………………………….. Denudate, mai sole, mai esiliate figlie di mani sperse e qui e ora l’umidità inflitta al corpo, gelo di studio Dalle mani alle funzioni per darsi a bere vita, […]

La crisi del linguaggio filosofico nella seconda modernità: una riflessione dal sottosuolo.

di SONIA CAPOROSSI In questa società la vita, nel migliore dei casi, è una noia sconfinata e nulla riguarda le donne: dunque, alle donne responsabili, civilmente impegnate e in cerca di emozioni sconvolgenti, non resta che rovesciare il governo, eliminare il sistema monetario, istituire l’automazione globale e distruggere il sesso maschile. (Quella mattacchiona di Valerie […]