Mese: Maggio 2016

Marthia Carrozzo “Pentesilea”, da “Piccolissimo compianto all’incompiuto” (Besa Editrice 2016)

Di MARTHIA CARROZZO Pentesilea Regina delle amazzoni, vestirà armi ed elmo da guerriero, con una mammella costretta dalla nascita all’atrofia e compressa sotto il peso di una fascia d’oro ad … Continua a leggere Marthia Carrozzo “Pentesilea”, da “Piccolissimo compianto all’incompiuto” (Besa Editrice 2016)

Bologna In Lettere, 13/05/2016: presentazione di “Erotomaculae”, poesie di Sonia Caporossi (Algra Editore). Alcuni scatti

A cura della REDAZIONE 13 maggio 2016, festival di Bologna In Lettere: presentazione del libro di poesie “Erotomaculae” (Algra Editore 2016) di Sonia Caporossi, con l’introduzione tematica di Enzo Campi … Continua a leggere Bologna In Lettere, 13/05/2016: presentazione di “Erotomaculae”, poesie di Sonia Caporossi (Algra Editore). Alcuni scatti

Giovedì 12 maggio 2016 – Università di Pavia, presentazione del libro “Martin Heidegger. La verità sui Quaderni neri”: il video

Giovedì 12 maggio 2016 – Università di Pavia Aula Magna, h. 15.30 Presentazione del libro “Martin Heidegger. La verità sui Quaderni neri”, scritto da F. W. von Herrmann e F. … Continua a leggere Giovedì 12 maggio 2016 – Università di Pavia, presentazione del libro “Martin Heidegger. La verità sui Quaderni neri”: il video

“Et qui l’Archeolingua alquanto surga”: gli Abbecedarj Paralleli di Giovanni Campi o la fiera formale del grottesco

Di SONIA CAPOROSSI * Negli Abbecedarj Paralleli di Giovanni Campi, usciti in ebook nella collana Versante Ripido/LaRecherche.it all’inizio di marzo grazie ad una fervida collaborazione tra le due riviste che speriamo foriera … Continua a leggere “Et qui l’Archeolingua alquanto surga”: gli Abbecedarj Paralleli di Giovanni Campi o la fiera formale del grottesco

Alberto Mieli, sopravvissuto, racconta il lager in “Eravamo ebrei. Questa era la nostra unica colpa”

Alberto Mieli con Ester Mieli, "Eravamo ebrei. Questa era la nostra unica colpa", Marsilio 2015
Alberto Mieli con Ester Mieli, “Eravamo ebrei. Questa era la nostra unica colpa”, Marsilio 2015

A cura della Redazione

«Non c’è ora del giorno o della notte in cui la mia mente non vada a ripensare alla vita nei campi, a quello che i miei occhi sono stati costretti a vedere».

Alberto Mieli, dopo settant’anni, racconta per la prima volta alla nipote Ester, nel libro “Eravamo ebrei. Questa era la nostra unica colpa”, la sua infernale esperienza da deportato nel campo di concentramento di Auschwitz.  Ricorda la vita in una Roma nazifascista, le leggi razziali e il giorno in cui è stato portato via dalle SS, dopo il tragico 16 ottobre 1943.

«Ad Auschwitz ho visto l’apice della cattiveria umana». Con queste parole Alberto Mieli racconta, con dolore, aneddoti e luoghi, parla delle torture subite.

Rivive, ancora con le lacrime agli occhi, l’arrivo nei campi, l’odore acre dei corpi che bruciavano nei forni crematori in funzione tutti i giorni. Parla del lavoro giornaliero e stremante, dei corpi senza vita ammassati gli uni sugli altri, della stanchezza e della fame continua e cieca che pativa, fame che ha portato alla pazzia e poi alla morte migliaia di deportati. Fame di cibo, di vita, di libertà.

Ridisegna volti di gente incontrata e poi persa, spiega come sia riuscito a convivere tutta una vita con questa doppia cicatrice: una alla gamba, causata da una granata lanciata dagli Alleati esplosagli troppo vicino e che a volte ancora sanguina, e una più grande nel cuore.

«Come ho fatto a tornare a casa vivo ancora oggi non lo so – dice Alberto-. Me lo chiese anche Papa Wojtyla quando ebbi l’onore di incontrarlo. Anche a lui risposi che solo il Signore ha la risposta a questa domanda».

_____________________

Alberto Mieli nasce a Roma il 22 dicembre 1925. Deportato e reduce del campo di concentramento di Auschwitz. Cacciato dalle scuole per le leggi razziali riceve nel dicembre 2015 dall’Università di Foggia la laurea honoris causa in Filologia, letterature e storia. Da anni incontra gli studenti delle scuole italiane e i giovani riconoscendo in loro i nuovi testimoni. Marito, padre, nonno e amorevole bisnonno. Sul braccio è marchiato indelebilmente con il numero: 180060.

Ester Mieli, classe ’76. Romana, giornalista e scrittrice si occupa di comunicazione. Nipote di Alberto Mieli, crede che l’orrore della Shoah debba essere d’insegnamento affinché tragedie del genere non avvengano ancora. Ai suoi due figli ama ripetere: «Siate curiosi di verità perché l’indifferenza è un’arma più potente dell’odio».

13 maggio 2016: Sonia Caporossi, “Erotomaculae” (Algra Editore 2016), presentazione ufficiale del volume a Bologna In Lettere

BOLOGNA IN LETTERE  2016 STRATIFICAZIONI (arte-fatti contemporanei)   VENERDI’ 13 MAGGIO ore 20.30 EPS FACTORY   VIA CASTIGLIONE 26     Sonia Caporossi presenta   Erotomaculae   (Algra Editore) in dialogo con … Continua a leggere 13 maggio 2016: Sonia Caporossi, “Erotomaculae” (Algra Editore 2016), presentazione ufficiale del volume a Bologna In Lettere

“Stazione Kelvin” di Lorenzo Lasagna (Epika Edizioni 2015): la nota di lettura di Giacomo Conserva

Pubblichiamo per gentile concessione degli Autori la postfazione di Giacomo Conserva al romanzo di fantascienza “Stazione Kelvin” di Lorenzo Lasagna, Epika Edizioni 2015. In questa  nota di lettura si propongono … Continua a leggere “Stazione Kelvin” di Lorenzo Lasagna (Epika Edizioni 2015): la nota di lettura di Giacomo Conserva