Il ritorno di Democrito: schizzo per una rinnovata impostazione della storiografia filosofica 3/5

Di LUIGI CHIAPPINELLI IL CRISTIANESIMO E IL MEDIOEVO Possiamo cogliere dagli Annali XV, 38;44 di Tacito il giudizio di un Romano sulle caratteristiche salienti del nascente Cristianesimo: “Sequitur clades, forte an dolo principis incertum (nam utrumque auctores prodidere)…ergo abolendo rumori Nero subdidit reos et quaesitissimis poenis affecit quos per flagitia invisos vulgus Christianos appellabat; auctor nominis […]

Franco Moretti, Un modello letterario: l’Europa unita

Di FRANCO MORETTI* Erano tempi belli, splendidi, quelli dell’Europa cristiana, quando un’unica Cristianità abitava questo continente di forma umana, e un solo, ampio e comune disegno univa le piú lontane province di questo vasto regno spirituale. Privo di grandi possedimenti secolari, un unico capo supremo governava e teneva unite le grandi forze politiche…(1).Inizia così La […]

Appunti per un’estetica del senso: varietà delle estetiche 1/6

Di DANIELE BARBIERI * È possibile classificare le teorie estetiche del Novecento in due grandi filoni. Non si tratta ovviamente della sola classificazione possibile, ma si tratta comunque di una divisione il cui valore trascende la semplice funzionalità al mio discorso. In una sua bella antologia del pensiero estetico contemporaneo, Pietro Montani[1] organizza l’intera materia […]

Dante, Inferno, Canto XXV: «come procede innanzi da l’ardore, / per lo papiro suso, un color bruno / che non è nero ancora e ‘l bianco more.»

DI RICCARDO ZULIANI Dante, Inferno, Canto XXV «come procede innanzi da l’ardore, per lo papiro suso, un color bruno che non è nero ancora e ‘l bianco more.» Insomma: sì. Sto proprio dicendo che qui, gli inglesi, non incapperebbero in difficoltà di traduzione. Ché se noi, pure suoi connazionali, dobbiamo ricorrere a perifrasi più o […]

Storicità di phanthàsmata: sull’essere storico del Classico

Di VLADIMIR D’AMORA La classicità conta (sempre… ancora…) su una copulazione immediata, inespressa, inesprimibile, come congiunzione dei mondi, delle sfere, dei piani dell’essere. Non che la classicità non contempli le mediazioni inter-mondane, ma semplicemente se le riserva come possibilità: come accadere storico… Il demone, e cioè quanto sta in mezzo tra dei e uomini, tra […]

“La poetica musicale nel Decameron”, di Francesco Gallina (Helicon, 2015): un estratto dal cap. I

Pubblichiamo per gentile concessione dell’Autore un estratto del saggio La poetica musicale del Decameron (Helicon 2015) ad opera di Francesco Gallina, con il quale il giovane studioso ha conseguito un importante riconoscimento risultando vincitore del Premio Letterario Casentino, fondato negli anni Quaranta da Carlo Emilio Gadda. L’interesse precipuo del saggio risiede nella generale panoramica che esso […]

L’ipocrisia dei flagellanti: perché è inutile e controproducente gridare “Europa, vergognati!”

Di SONIA CAPOROSSI Mi si perdoni il metalogismo: personalmente, ritengo che di fronte alla foto di Aylan Kurdi, il piccolo profugo siriano trovato morto sulla spiaggia di Bodrum, dire “Europa vergognati” invece, al limite, di “Isis vergognati” equivalga, dal punto di vista logico, a rispondere alla domanda “Che ore sono?” con “oggi pasta e fagioli”. […]

Misticismo 2.0: le ragioni “metafisiche” del successo di Giovanni Allevi

Di FRANCESCO GALLINA Grazie alla Musica ho attraversato mille vite. Ho potuto incontrare sguardi sognanti, ricevere sensuali abbracci, condividere momenti di esistenza che sono rimasti impressi sulla mia pelle. E’ difficile descrivere a parole cosa ho vissuto. Sono stato angelo e demone, vulnerabile e sfacciato, repellente e bellissimo. Ho intravisto dee nascoste in corpi umani, […]

Per ricordare Jacques Le Goff, il medievista incantatore

Critica Impura ricorda il grande Jacques Le Goff, intellettuale e storiografo vivificante ed immenso, uno dei massimi esponenti, assieme a Marc Bloch, Fernand Braudel, Lucien Febvre, Georges Duby, della fondamentale scuola storiografica sorta intorno alla rivista Annales d’histoire économique et sociale (dal 1994 chiamata Annales. Économies, Sociétés, Civilisations), che tanto riscontro ha avuto nella prassi didattica della storia e della storiografia. […]