“Noi siamo Anna”, poesie inedite di Matteo Piergigli

Matteo Piergigli

Di MATTEO PIERGIGLI

Noi siamo Anna


Anna dorme, la notte
l’avrebbe risparmiata
resta il niente, il niente
fa piangere i bambini

*

Anna ha una macchia rossa
al lato dell’occhio destro
solo Gianni il barista la nota
Gianni dorme senza sognare

*

la mente si fa Anna
si accontenta, vivendo
anche di ricordi, di uno straccio
steso sul balcone
perché crollare?
si sente mortale appesa
al nero di caffè
brucia la gola di parole
magre premute sulla bocca
ferita la guerra è finita
se potessimo ancora

*

Anna è stanca
di guardare giù
in balia del non ritorno
attende la pioggia
i fondi bucati della giacca

*

Anna distilla ogni sguardo
come aspra guarigione
non conosce i sacramenti
Anna annega, si ripesca
poi si salva

*

Un controllo semestrale. Anna
sta alla grande. Le sono cresciuti
i capelli, quasi. Ha trentacinque anni.
Sente solo il rumore dello sparo

*

il ricordo la insegue
quel fine settimana,
avrebbe potuto rinascere,
Anna al sapore di banana

*

qualcuno dà il nome
di ciò che è capitato
deserto, vuoto, Anna
è il tuo

*

viveva morendo Anna
guardando la trasparenza
dell’acqua, respirava il ricordo
nulla di più

*

Anna non sa
che è facile diventare famosa
basta una sera ubriaca
lasciarsi filmare e tutti
hanno già visto il video

*

Anna ha imparato
a spalancare ferite
su cimiteri sorrisi
e muri di memoria
Anna è solo un uomo

*

in questo altrove
dove inizia l’ombra
e finisce Anna

*

sfitta, quanto è lunga
la notte serrata alla gola
murata nel buio dei pensieri
non avrà grazie né memoria
è sempre lì l’uomo fatto Anna
l’alba risorge

*

il grigio è la periferia
di Anna un giorno
di settembre che non torna

*

la notte sbriciola l’alba
brucia di nero vuoto
parole carta e sangue
di Anna un riflesso

*

Anna sa cos’è
il sesso passa nel piccolo
vuoto il mondo delle donne
due labbra rosse come ferita

*

cominciò senza un inizio
la città parlava lampi di luce
stesi sul divano gli zigomi
di Anna

*

Anna prega la sete
della notte annegata
nel cuscino un crollo
senza rumore in felicità
variabile

*

disegni di stelle
fango denso cerco
tra i sassi sul fondo
Anna non porta felicità
a chi la ama

*

Anna vive
quello che uccide
la latitudine del nero

*

Anna non si piace
cerca nei néi
delle vite degli altri

*

non c’era nessuno
sul letto per innamorare
Anna nonostante tutto
nonostante l’ombra

*

la luce accesa
il respiro non muoveva
le lenzuola Anna
era li

*

Anna sprofonda il sole
dentro vive senza risposte
ama quello che perde

*

non sono più (io)
noi siamo Anna
spezzati-uniti
per quando sarà
freddo davvero

____________________________________

Matteo Piergigli (Chiaravalle, AN, 1973) vive a Monte San Vito (AN). Si è diplomato nel 1992, ha fatto quattro anni di vita militare come ufficiale dell’Esercito e dal 1999 è impiegato tecnico presso un’azienda che gestisce il S.S.I. nella provincia di Ancona. Per la poesia ha pubblicato Ritagli (Kimerik, 2015), la raccolta Notos (Aletti, 2016, in un volume contenente le opere di cinque autori), Ritagli 2 (Arduino Sacco, 2016), La densità del vuoto (Samuele, 2019). Nel 2016 e 2017 ha partecipato a due ritiri poetici della Samuele Editore e a vari Laboratori di poesia. Sue opere sono presenti nell’antologia Laboratori di poesia (Samuele, 2017) e sono apparse su vari numeri della rivista di poesia e critica letteraria Euterpe (usciti da luglio 2016 a novembre 2017). Dal 2015 ha ricevuto numerosi riconoscimenti e apprezzamenti in diversi premi letterari.

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...