“Ordine senza potere”, una prosa inedita di Luca Perrone

Di LUCA PERRONE

Oggi è sabato venticinque aprile. La mia molecola produttiva è ferma, ma la cella non dorme mai. Più tardi studierò gli atti del Quarto Convegno Internazionale “L’Eredità di Basaglia”, tenutosi a Trieste il diciannove e venti dicembre dello scorso anno.
Avevo davvero bisogno di festeggiare. Nonostante la congiunzione astrologica del duemilaventi mi darà lavoro per le prossime quarantotto vite, tra stesure e studio, oggi dovevo ricongiungermi ai miei lettori e comunicare loro la prossimità che mi anima e sento sempre, come carburante utile a non fermarmi mai. Studio. Pressoché inutile tentare una panoramica a volo d’aquila sulla situazione odierna, che permane una matassa impossibile da dipanare per chiunque al mondo, da qualsiasi prospettiva la si osservi. Il più potente tra gli uomini in questi giorni si deve domandare cosa passi per la testa di colui che lo è meno.

Ho scelto di scrivere perché non conosco altro modo di festeggiare e sto modulando il ritmo in funzione dell’assunto già esternato su queste pagine che credo nell’essere umano quale antidoto all’Entropia, alla tensione Naturale al Chaos.
Stamane, appena sveglio, me ne stavo lì, come Jim Morrison nel backstage di New Heaven, solo un poco più invecchiato, incanutito e grasso, ma senza eccessi. La mia compagna mi ascoltava balbettare introduzioni misteriche e scuse manzoniane a lettori eufemisticamente raggirati. Poi sono entrato in casa. Ho acceso la macchina del caffè col favore dell’odiata corrente elettrica alternata, ne ho assunto due tazzine e mi appresto a berne una terza. Honoré de Balzac assunse decine di migliaia di caffè, per scrivere la Comédie. David Bowie usa la cocaina per raggiungere Marte e tornare a dirci che lassù c’è vita. Sappiamo del Poeta James Douglas Morrison e dei ripetuti esperimenti lisergici. Scopriamo ora che Dante Alighieri, il mio datore di lavoro, creatore del Dolce Stilnovo, rivoluzionario e Poeta, ma soprattutto fedele d’Amore, compì il suo viaggio iniziatico attraverso lo sconvolgimento dei sensi portato dall’ingestione dell’amanita muscaria. Ho scoperto dalla lettura dell’introduzione degli atti del convegno di cui in apertura, che i personaggi citati appartengono ad altrettante epoche non psichiatrizzate.

Il compagno Demetrio Stratos, nel proprio celeberrimo documentario, ci parla della forza estatica delle nenie, in uso presso i sacerdoti greci ortodossi a fini mistici. Il linguaggio è il più potente degli strumenti e non è un caso se Platone individua nella dialettica il percorso del filosofo. Io, senza essere bello come la giovane Liv Tyler, parlo da solo. Ma siete mille circa. Tenetelo presente. Letteralmente una legione. Se fossi uno stupido generale mi caccerei in qualche assurda guerra civile per finire in galera ad aspettare il mio turno di esercizio d’un potere, che rifiuto e non mi serve. Giacché tutto ciò che conta è Libertà. E Amore.

Volevo mettere su l’aria di Bach o le fughe e suscitarvi arrendevole, immaginifica rassegnazione e attesa, quando mi sono svegliato… sarebbe stata felice la mia educatrice, che magari sta leggendo a proposito dei caffè con i capelli in mano, sta leggendo… con i capelli in mano. Invece vi suggerisco di mettere su Not to touch the earth, come farò io tra pochi istanti. Giusto il tempo di concludere l’introduzione rendendovi edotti del fatto che avrei potuto scegliere lo stile di un american tabloid, nell’aggiornarvi, ma dopo le accuse di Trump alla CNN di ieri, ho scelto di squassare a piacimento la struttura di un qualsiasi giornaletto nazionale. Non c’è altro modo di parlare di questo presente, che affrontarlo e prenderlo di petto quotidianamente. Come criceti in gabbia alla tastiera.

VIGNETTA, in fondo a destra:

Ieri abbiamo appurato la potenza militare degli Stati Uniti: Trump spara una cazzata a Washington, in Corea del Nord muore Kim Jong-un

TERZA PAGINA

Mi sono compiaciuto talvolta di rappresentarmi, con uno sforzo della fantasia, quale sarebbe il destino d’un uomo dotato, o piuttosto oppresso, da un’intelligenza di gran lunga superiore a quella della sua razza. […] Che certi esseri si siano potuti levare tanto al di sopra del livello della loro epoca, è un fatto che nessuno mette in dubbio; ma se noi volessimo, consultando la Storia, scoprire la traccia della loro esistenza, bisognerebbe mettere da parte tutte le biografie dei personaggi proclamati “onesti e grandi”, e cercare minuziosamente i pochi ricordi lasciati dagl’infelici morti in prigione, nei manicomi, o sul patibolo.

(Edgar Allan Poe, LXXXIII, Marginalia)

PRIMA PAGINA

Theodore John “Ted” Kaczynski, Ph. D, noto con il nome di Unabomber, è ancora in prigione, dal momento che fu condannato all’ergastolo e arrestato nel 1996. Nel punto 96 del proprio libro La società industriale e il suo futuro di “FC”, sostiene di aver ucciso affinché il proprio messaggio potesse essere letto, ascoltato e compreso. Nel punto 215 inserisce una nota attraverso la quale ammette che gli anarchici pacifisti e non violenti potrebbero non riconoscerlo per i fatti commessi. Il testo è un appello disperato ad arrestare il progresso tecnologico funzionale al sistema industriale, che priva gli uomini delle libertà, al fine di riacquisire una dimensione naturale e soprattutto preservare la Natura e quindi l’ecosistema, il pianeta, l’essere umano stesso insieme ai due coccodrilli e un orangotango. Trump permane saldamente alla guida degli Stati uniti d’America, in fortissima recessione, nonostante sia un bifolco troglodita edonista e umanamente pervertito il cui acume critico e culturale lo porta a sostenere che ci si debba fare di ammoniaca. Sul cui uso sono sicuro che “Ted” Kaczynski sia più esperto. Il cuore di Kim non ha retto. L’ammoniaca.

ESTERI

In Via Cavour è tutto chiuso. In considerazione del fatto che vivo in una cittadina di frontiera a vocazione commerciale e che il nucleo di potere più grande è in mano a quelle persone, il ridimensionamento apparentemente non mi dispiace. Se ci si avvicina a sufficienza al municipio è possibile udire un uomo cantare tutti chiusi, non ho più speranze, in me c’è la notte più nera da una delle finestre. Pare ovvio che si tratti di quella dello studio del sindaco.

OROSCOPO

Se dovesse precipitare un meteorite sulla Terra sono praticamente sicuro che colpirebbe un’installazione industriale cinese in Africa oppure, dio non voglia, la Basilica di Notre Dame de la Paix a Yamoussoukro.

POLITICA

Teneramente avvinti dalle coccole inconsapevoli dei nostri delegati. Sfiorati appena. Senza rancore.

CRONACA NERA

Niente di nuovo sul fronte occidentale, per fortuna. Non siamo criminali o assassini, sebbene l’istinto omicida saltuariamente faccia capolino è giusto diluirlo in dieci respiri profondi e tornare a interpretare la normale quotidianità, poiché il servigio più grande che si possa prestare a sé stessi e all’umanità è essere. Non si è nella turbolenza della rabbia o nell’afflizione della colpa e della vergogna. Libertà e amore. Nessun crimine o reato.

SCIENZA E TECNOLOGIA

Imagine ogni satellite 5G lanciato in orbita come fosse un motore a vapore ai tempi della Prima Rivoluzione Industriale. La necessità di trasmettere decine di giga al secondo per connettere nonna in rete che, non sia mai, muore e tutte quelle medicine rimangono sullo scaffale. Se nonna costa troppo la intubiamo e vacciniamo il nipote, per ammor¬tizzare.

SALUTE E SOCIETA’

La sua priorità non è avere un orgasmo, lei preferisce non partorire nel dolore! Se sei un gondone ma non lo vuoi usare, se la padronanza della teoria, la pratica e la tecnica non ti consentono di essere un saltatore della quaglia olimpionico e infallibile, anche al netto del pericolo delle malattie veneree (e ce ne sono di bruttissime: meglio l’HIV, che un Herpes genitale), fatti le seghe. Non abbiamo bisogno che ti riproduci. Anche perché se voi non vi foste sbagliati magari potrei pensare di allevare un giovane orfano di guerra siriano o addirittura.

ARTE E SPETTACOLI

Sono riuscito a entrare nella testa di Hieronymus Bosch. Il quadro in cui raffigura il monaco che pratica musicoterapia coi Matti. Richiede un sacco di ore e pagine di attenzione. Leggere e scrivere. Sgarbi purtroppo oggi era molto impegnato a strigliare somari e io non ho tempo di fare anche il suo lavoro.

La scorsa notte ripensavo all’unico film che avrò mai scritto, sceneggiato, diretto e interpretato nella mia vita. La regia fu attribuita al figlio di una professoressa del liceo, oggi attore di professione, perché comandava il prof. di religione, come sempre. Tratta di una gravidanza indesiderata in giovanissima età, fu proiettato al Teatro Ariston di Sanremo e vincemmo il premio per la tematica più impegnata. Non ricordo il titolo.

Un amico mi ha inviato la sua interpretazione di Ogni città qualche guaio ha di Menestrello del mitico Robin Hood Disney.

Consiglio la visione di Dio esiste e vive a Bruxelles.

SPORT

Il dottore mi ha prescritto la lettura di “Lo Zen e il tiro con l’arco” proprio nel giorno in cui un amico e maestro di Judo mi invitava in palestra per intraprendere la disciplina. Ho considerato che una freccia, per un cinghiale, sia un argomento più convincente.

NECROLOGI

Quando, ma soprattutto se, mai morirò, sarò sotto una pietra anonima e grigia, miliare.
Sarà inciso su quella pietra “Non ho capito”. In sede d’inumazione alcun’altra orazione che le parole del mio Capo:

“libertà va cercando che è sì cara
come sa chi per lei vita rifiuta”

Commedia; Purgatorio, Canto I

Per oggi sono immortale come ieri.

Nessun Hoka hey nell’aria.

Per sostenere Ordine senza potere, limitatevi a continuare a fare quello che vi pare come sempre!

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