
Terza puntata dell’incontro – lezione di Critica Impura svoltosi il 15 gennaio 2013 a Roma, presso la Scuola Internazionale di Comics.
Intervengono Sonia Caporossi e Antonella Pierangeli di Critica Impura.
Introduce Alda Teodorani.
Riprese Video di Pamela Garberini.
Musica dei Void Generator.
Argomenti della terza puntata:
– la fuga dalla cristallizzazione: il caso di Tinto Brass;
– la filologia come antidoto alla perdita della memoria storica del testo;
– la storia della parola poetica;
– “sporcarsi le mani con la scrittura”;
– l’autore e l’infinita correzione del manoscritto: il caso di Pasolini e Garzanti.
A cura della Redazione
La “coazione a correggere”, la inserirò nel mio elenco di patologie psichiche, nel capitolo “patologia dello scrittore”. Devo dire che a volte anch’io rimpiango la carta e la mia matita a punta fine supermorbida doppio B, che mi anneriva il lato destro della mano destra, con la quale le correzioni diventavano anche una sorta di disegno astratto… Ora mi limito a lasciare tra asettiche parentesi quadre le parole o le frasi, o quello che sia, che elimino da un testo. Sono profondamente d’accordo con voi sull’importanza della “storia dell’anima” che si è iscritta nelle diverse versioni, nel travaglio di una scrittura che lascia le sue tracce…