
Critica Impura informa i lettori che è disponibile su Apple iBookstore e su Amazon.it “Pasolini. Visioni e profezie”, il dossier storiografico e critico a cura di Antonella Pierangeli nato dalla collaborazione tra Critica Impura e Storia & Storici.
Il libro, di 83 pagine, contiene materiale audio e video e saggi di Pierangeli, Vettraino, Moro, Pesce.
Antonella Pierangeli, com’è nella politica Copyleft del nostro blog, non percepisce alcun compenso per la curatela di questa pubblicazione.
Di seguito la descrizione:
“Nell’ultimo anno della sua vita Pasolini scrisse che l’Italia che vedeva intorno era “distrutta esattamente come l’Italia del 1945”. Lo stesso si potrebbe scrivere oggi. A trentacinque anni dalla tragica morte, la sconvolgente attualità di Pasolini non è venuta meno.
Ma quali sono le ragioni di questa “dimensione postuma”? Come distinguere l’eredità di Pier Paolo Pasolini dall’uso che se ne fa? Qual è la ragione dell’attualità di Pasolini? È vero che la fama di Pasolini è davvero intatta visto che l’industria culturale se ne serve come un feticcio da sfruttare?
Per cercare le risposte a questi interrogativi si affronta, in questo single e-book che si può leggere in una mezza mattina, l’analisi del mito pasoliniano, la durezza e la dolorosa lucidità degli interventi del polemista corsaro e luterano, le metafore brillanti e mediaticamente irresistibili (la scomparsa delle lucciole, il Palazzo).
Sono analisi che raccontano la storia italiana di questi ultimi dieci anni.
Visioni e profezie tra presente e futuro sono il filo rosso di una sconvolgente visione del vuoto e del Potere del Belpaese.”
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Vivissimi complimenti per un’analisi che si profila ficcante e rivelatrice, sui tanti “non detti” della visione pasoliniana dell’Italia.
Tutto interessante, tutto meritevole.
Solo, mi si rizzano le antenne quando leggo frasi come “questo single e-book che si può leggere in una mezza mattina”. Questi occhiolini lasciamoli a Vanity Fair, please.
Hai ragione, a me si rizzano addirittura i capelli.
Del resto, l’abstract non l’ho scritto io e credo che l’autore, a me ignoto, abbia voluto fare riferimento al fatto che l’e-book è di sole 83 pagine…
Antonella Pierangeli
mi pare che debba essere un bel lavoro!