
di SONIA CAPOROSSI
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Teresa d’Avila sublimava, sublimava, sublimava…
Il suo cuore esplose così.
E questo schizzo, carissimo Luigi, è per l’appunto la descrizione esangue, in bianco e nero, di un’esplosione non di palazzi e grattacieli, ma di ventricoli e vene cave.
e suggerirlo come modello di esplosione al tizio del governo? no, sarebbe un peccato: troppo bello!
la normalità non porta ha molta fantasia